UNA PSICOTERAPIA PER LA DONNA E L’UOMO
(gennaio-marzo 1997)
di
Michele Trimarchi
La Natura, o il Padreterno, ha creato un meraviglioso “progetto” che troviamo alla nascita nella bambina e nel bambino. L’Io genetico della donna è diverso dall’Io genetico dell’uomo e l’evoluzione umana è stata, è e sarà possibile grazie a tali differenze. L’Umanità fino ad oggi, pur avendo avuto a disposizione enormi strumenti tecnologici, non ha ancora approfondito e scoperto le chiavi scientifiche e culturali per uno sviluppo armonico della coppia.
L’Io genetico da una parte assicura il pieno sviluppo del corpo secondo un proprio programma regolato principalmente dal tempo (ontogenesi), e dall’altra consente una serie di pulsioni nel cervello che spingono l’essere, attraverso un processo continuo e dinamico, verso la libertà, la giustizia e il piacere/amore.
La libertà si acquisisce gradualmente attraverso la percezione e la gestione dello spazio circostante. La giustizia, legata al principio dell’equilibrio e dell’omeostasi cerebrale, fa sì che l’individuo, interagendo con l’ambiente circostante, mantenga un equilibrio tra energia in entrata ed energia in uscita (organi di senso, cibo, temperatura, aria, acqua, espressione motoria e verbale). Il piacere/amore è la pulsione positiva che motiva l’evoluzione dell’individuo. La sofferenza deve necessariamente alternarsi al piacere e all’amore, altrimenti subentra la depressione del sistema nervoso centrale che, protratta nel tempo, può portare perfino alla morte dell’individuo. Non a caso il rapporto sessuale orgasmico è legato ad una pulsione molto potente proprio perché è enorme il piacere che crea.
Su tali basi si fonda tutto lo sviluppo socio-politico e culturale dei popoli. L’evoluzione consiste nel creare le condizioni necessarie a favorire lo sviluppo psicofisico e spirituale della persona.
L’educazione deve consentire alla Donna e all’Uomo di prendere coscienza delle loro identità affinché si riducano il più possibile quelle imitazioni tra i sessi che possono portare a perdere la consapevolezza delle immense potenzialità racchiuse nelle differenze individuali. Più volte abbiamo affermato che la Donna e l’Uomo insieme devono potenziarsi a vicenda per consentire ad entrambi un arricchimento continuo di valori che rendono ciascuno unico e irripetibile.
L’enorme caos informazionale che impera in tutto il mondo ha creato una grande confusione nei cervelli rendendo i singoli individui schiavi di tutto ciò che li circonda, e troppo spesso il loro comportamento è pieno di nevrosi fobiche, psicosi e disturbi di personalità. Una sana psicoterapia consiste nel rilevare innanzitutto lo stato di squilibrio e di consapevolezza dell’individuo per integrare l’Io genetico al comportamento e renderlo così capace di gestire il proprio tempo e spazio con quella libertà che consente all’essere di divenire cosciente attraverso scelte di vita che non neghino a priori la propria identità e dignità.
L’azione terapeutica che utilizza il “farmaco-informazione” non deve solo aiutare la persona a liberarsi dal problema esposto, ma deve soprattutto permetterle di sviluppare la capacità di “intendere e volere” attraverso un graduale controllo e gestione di quei meccanismi cerebrali automatici finalizzati a difendere e tutelare tutto il proprio vissuto esperienziale.
L’esperienza produce dei “programmi” all’interno del cervello che, se non bene organizzati e strutturati e resi sempre positivi per l’evoluzione della persona, gestiscono di fatto la persona stessa generando paure, ansie e malesseri vari che vanno ad alterare l’integrità e la funzionalità degli organi producendo vere e proprie patologie.
La cura della mente, dunque, nella maggior parte dei casi, è di per sé la cura di tutto l’organismo, poiché è la mente - prodotta dalle pulsioni dell’Io genetico e dalle esperienze - che regola attimo per attimo lo stato di benessere o di malessere di ogni Donna e Uomo del Pianeta.