dna cervello coscienza consapevolezza educazione
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International Society of Neuropsychophysiology "Dal DNA il cervello, dal cervello la coscienza"
International Society of Neuropsychophysiology"Dal DNA il cervello, dal cervello la coscienza" 

 

 

 

 

 

SVELIAMO I MISTERI DEL CERVELLO…

(marzo-aprile 1990)

di 

 

Michele Trimarchi

 

Quando ho appreso la notizia che George Bush aveva tradotto in legge la Risoluzione n.174 che definiva gli anni ‘90 “Decennio del Cervello” mi sono detto: «Finalmente si sono resi conto che per risolvere i problemi del mondo è necessario conoscere i meccanismi intrinseci del cervello umano». Leggendo invece il testo della Risoluzione ho constatato che ancora una volta non è il cervello e i suoi meccanismi che si vuole comprendere, ma le gravi patologie cerebrali che affliggono circa 50 milioni di americani e che costano al governo degli Stati Uniti circa 120 miliardi di dollari l’anno.

Eppure la corteccia dei due emisferi cerebrali, con i suoi 14 miliardi di neuroni, racchiude in sé tutti i misteri della vita e della morte, del bene e del male, della gioia e del dolore. Basta entrare in quella meravigliosa popolazione di cellule per capire come nasce l’odio e come nasce l’amore. L’intero universo suona i suoi concerti in mezzo a quelle reti di neuroni qualora l’ambiente naturale e sociale invii stimoli adeguati.

Purtroppo fin dalla nascita il cervello viene bombardato da informazioni caotiche, disordinate, che lo spingono alla competizione sfrenata, alla ricerca del potere a tutti i costi, alla ripetitività di nozioni prefabbricate, a vivere modelli di vita angusti e ristretti, escludendo la possibilità di sviluppare quella creatività indispensabile a farci diventare Uomini. Il cervello, così limitato, non può esprimere le sue immense potenzialità, si impigrisce, si ammala e l’individuo muore senza aver scoperto la ragione della propria esistenza.

Ogni essere umano eredita dai propri genitori e dalla “storia” pregi e difetti sia a livello biologico che psicologico, così i figli devono tentare di risolvere quei problemi evolutivi che i genitori e gli uomini del passato non sono stati in grado di risolvere. Tale processo pone in evidenza che l’evoluzione umana ci porta per mano verso la soluzione dei problemi e di conseguenza verso la realizzazione di una società in cui ogni essere può arrivare a gestire il proprio cervello per esprimere attimo per attimo una forma di creatività che produca azioni cooperative senza il male, il dolore, la discriminazione e la ricerca di potere dell’uomo sull’uomo.