LA VITA SENZA TEMPO
di
Michele Trimarchi
Pubblicato su CULTURA e NATURA Anno XXI n. 3 2005 pagg. 4-5 A.D.E.C.E.U.
«Ascolta nel silenzio il mio pensiero…»:
nel silenzio delle memorie risuona l’infinito dell’intero Universo. Il DNA dell’uomo e della donna, con i suoi 46 cromosomi e gli oltre 100.000 geni, vibra costantemente con oscillazioni variabili pronto a risuonare con il campo vibrazionale di ogni atomo, che ne costituisce l’“anima”.
Ciò significa che i campi elettromagnetici dei singoli atomi sono veri e propri “concerti”, e se potessimo portarli alla nostra coscienza non ci sarebbe un attimo senza godimenti.
Nel nostro cervello, che contiene in sé i due emisferi destro e sinistro, vi è la possibilità di formare engrammi mnemonici, o memorie, che ci conducono in situazioni banalissime, e allo stesso tempo vi è la possibilità di raggiungere stati di coscienza e di vibrazione emozionale capaci di renderci “simili” a Dio.
Questa è la potenza del nostro cervello, e del cervello di ogni bambino alla nascita.
Venticinque anni fa il giornalista Dell’Aglio di un noto quotidiano, dopo avermi fatto una lunga intervista, uscì a tutta pagina con il titolo: «Geni si nasce, imbecilli si diventa».
Quanti hanno riflettuto e ancora riflettono su questo titolo?
Cosa ha spinto Dell’Aglio a tale affermazione?
È stato dimostrato che il cervello del bambino già nel ventre materno inizia a percepire tutto lo stato vibrazionale della madre, formando dentro di sé le fondamenta della sua esistenza.
Dopo la nascita gli organi di senso e il corpo diventano le vie preferenziali delle informazioni che raggiungono il cervello, riducendo sempre più la libertà di risuonare con le varie forme di Energia che pervadono e avvolgono la nostra realtà biologica e biofisica.
La differenza fra “biologico” e “biofisico” sta nel fatto che la biologia viene circoscritta alle strutture organiche materiali, trascurando la realtà biofisica informazionale, vibrazionale, elettromagnetica che costituisce l’essenza dell’esistente.
La sofferenza umana sta raggiungendo livelli estremi; le ansie e le paure invadono i cervelli; le industrie farmaceutiche inventano “pillole” nel tentativo di ridurre la somatizzazione dolorosa della sofferenza.
Tutto l’organismo, sottoposto alle somatizzazioni, viene stressato sempre più, e gli “specialisti” codificano nuove sindromi e psicopatologie con associate “terapie” fatte di farmaci e troppo spesso di parole inutili.
Abbiamo detto più volte che nel bambino deve formarsi il “Pilota del cervello”, il quale deve imparare rapidamente a guidare, nel tempo e nello spazio, la propria esistenza.
Il Pilota è l’Io, l’Anima, lo Spirito - come lo volete chiamare - che risiede nei lobi frontali destro e sinistro del cervello e che può inibire o attivare ogni funzione del proprio corpo e della propria mente.
È l’Io che deve gestire e dirigere i propri organi di senso alla ricerca e alla scoperta delle meraviglie di un mondo di Conoscenza che è disponibile a chi la cerca.
L’intima essenza della Natura è vibrazione, non è solo forma, eppure la banalità della percezione si sofferma troppo sulle forme senza entrare in risonanza con le vibrazioni e il dinamismo dell’essenza contenuta all’interno delle forme, ma le forme non generano Emozione.
L’Emozione viene prodotta da stati vibrazionali dell’Energia, e il Pilota deve creare le condizioni, nel proprio cervello, per ricercare la sintonia con le forze armoniche della Natura.
E tutta la creatività umana deve salire di piano per progettare e creare stati vibrazionali armonici capaci di generare il piacere e la gioia di socializzare, dialogare, cooperare.
Solo così ci si evolve e si inizia una graduale uscita dalla conflittualità drammatica che rende ormai impossibile l’esistenza sul nostro pianeta.
Quindi crea il silenzio dentro di te.
Osserva, ascolta e cerca di percepire ciò che normalmente non si vede, non si sente, non si tocca, ma esiste, è “tangibile” per il tuo Io ed è pronto a risuonare con te e a produrti infinite Emozioni.