dna cervello coscienza consapevolezza educazione
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International Society of Neuropsychophysiology "Dal DNA il cervello, dal cervello la coscienza"
International Society of Neuropsychophysiology"Dal DNA il cervello, dal cervello la coscienza" 

 

 

 

 

 

 

Festività 2016 - 2017

 

 

 

 

 

A piccolo trotto stiamo andando verso il 2017. Il nuovo anno inizia il suo corso e, inevitabilmente, si porta dietro le grandi sofferenze, le gradi tragedie e quel poco di buono vissuto nel 2016.

 

 

Non possiamo ignorare che l'umanità sia dotata di un grande cervello, pronto a tirar fuori le meraviglie di un mondo sognato dai bambini e dai grandi filosofi della Storia del passato; è un mondo che è dentro ognuno di noi, trasportato dalla ereditarietà filogenetica, pronto ad emergere se lo tiriamo fuori dalle macerie che la società riserva nei cervelli dei bambini e degli adulti.

 

 

Basta.

 

 

Abbiamo gli strumenti che ci occorrono per risolvere tutti i problemi del mondo. 

 

                                                                                                               Non siamo nati per soffrire, ma per godere di questo grande e immenso progetto che ci cela nel nostro genoma e che non chiede altro che di venir fuori per esprimere la sua Storia Infinita e diffonderla in tutte le direzioni. 

 

 

Ripeto, abbiamo tutti gli strumenti per risolvere questi problemi   (isn-npf.net)

 

 

Non ci guadagniamo nulla a pensare che non sia vero, che sia falso.

 

 

Occorre verificare, verificare, verificare.

 

 

 

Non ascoltate i falsi "profeti" della scienza, della politica, dell'economia.

Ascoltate dentro di voi quella vocina che vi dice che tutto questo è vero e iniziate a lavorare per tirar fuori il meglio di voi stessi e diffonderlo intorno a voi.

 

 

Siamo noi che possiamo risolvere i problemi del mondo e, prima di tutto, del nostro mondo.

 

 

Ripeto, verificate prima di mettere da parte queste parole e scoprirete che sono la verità, perché è la verità che dà gioia, benessere, salute e, non ultima, felicità.

 

 

Questo è il nostro ottimismo neuropsicofisiologico.

 

 

Michele Trimarchi